L’edificio presenta crolli e dissesti profondi in gran parte delle coperture: l’incuria a cui il palazzo è andato incontro nell’ultimo secolo e quindi l’assenza di ogni tipo di manutenzione ha avuto come conseguenza la completa perdita di efficienza dei sistemi predisposti allo smaltimento delle acque meteoriche, la cui infiltrazione ha innescato dinamiche complesse che, partendo dal manto di copertura, hanno coinvolto gli elementi strutturali del tetto e le murature.
E’ ipotizzabile che il dilavamento delle malte, provocato dalle infiltrazioni, abbia ridotto la capacità delle murature di resistere all’azione spingente del tetto, generando la progressiva sconnessione della copertura fino all’innesco di meccanismi di collasso in molte delle sue parti. Dall’analisi delle strutture e dei crolli si evidenzia in particolare il dissesto dell’edificio rilevato a valle, in cui risulta evidente sia il cedimento dei parametri verticali, sia il collasso degli orizzontamenti in legno che nel cantonale sud-est coinvolge tutti i livelli degli impalcati dell’edificio.
A – Lesione in chiave della volta a botte rampante sulle scale
B – Lesione in chiave delle volte a crociera del ballatoio
C – Lesione in corrispondenza del martello murario
D – Lesione in corrispondenza del martello murario
E – Lesioni nella torre quadrata in prossimità del cantonale Sud-Ovest
F – Lesione in corrispondenza del martello murario
G – Lesione in corrispondenza dell’appoggio di una trave appartenente al solaio crollato
H – Lesione in corrispondenza di un cantonale
I – Lesione in corrispondenza della scarpa muraria del torrino angolare
L – Crollo del solaio e lesione in corrisondenza dell’incrocio formato dal muro di spina interno con il muro esterno